A un anno dal debutto italiano, alle 21 di Mercoledì 2 Novembre arriva al Teatro comunale Dino Crocco “Edificio 3. Storia di un intento assurdo”, commedia dolce-amara che racconta la complessità delle relazioni interpersonali, scritta e diretta da Claudio Tolcachir tra i più interessanti autori-registi della scena teatrale contemporanea.

Rappresentata per la prima volta a Buenos Aires nel 2008, Edificio 3 è ancora più attuale oggi, con la pandemia che ha scavato solchi profondissimi nel tessuto sociale e nel nostro modo di vivere le relazioni.

Edificio 3 è l’ultimo edificio rimasto, dopo che il primo e il secondo sono stati abbattuti. Ospita un ufficio decadente e un po’ fatiscente, in cui le vicende personali di cinque personaggi che condividono questo spazio si intrecciano con momenti di commozione, effetti grotteschi e comicità. Tradimenti, equivoci, desideri irrefrenabili, sogni e rimpianti, tutta la vita davanti agli occhi degli spettatori che si riconoscono in queste storie.

C’è Sandra, single che fa di tutto per rimanere incinta; Ettore, cinquantenne mammone, che solo dopo la morte della madre si avventura nelle prime goffe esperienze amorose; c’è la confusionaria, invadente, affettuosa Monica e c’è l’amore combattuto tra il fragile e violento Manuel e la più equilibrata Sofia.

Ne nasce un racconto divertente e divertito in forma di commedia, velocizzato dal gioco dell’imbarazzo e dell’equivoco dai dialoghi brillanti e isterici entro i quali tuttavia si scorge una profonda solitudine che rende ogni vita così fragile, in cui anche un piccolo mistero diventa un velo oscuro sulla personalità di ognuno, negata agli occhi altrui.

Claudio Tolcachir, autore, regista e attore argentino, classe 1975, conosciuto al pubblico per Il caso della famiglia Coleman e per Emilia (al Teatro Grassi, rispettivamente, nel 2012 e nel 2015) dirige una produzione in lingua italiana. Protagonista della fertilissima Nouvelle Vague argentina e fondatore di Timbre4 – teatro, compagnia e scuola a Buenos Aires – è autore di testi surreali e commoventi dedicati alla complessità delle relazioni interpersonali.

La stagione teatrale 2022/23 del Teatro comunale Dino Crocco di Ovada è organizzata da Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour in collaborazione con Piemonte dal Vivo.

Scritto e diretto da Claudio Tolcachir
Traduzione Rosaria Ruffini
Luci Claudio De Pace
Costumi Giada Masi con (in o.a) Rosario Lisma, Stella Piccioni, Valentina Picello, Giorgia Senesi, Emanuele Turetta
Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’ Europa/Carnezzeria Srls,/Timbre4
in collaborazione con Aldo Miguel Grompone