PIEDI PER TERRA, TESTA PER ARIA

Testo e regia di Fiona Dovo
Con Fiona Dovo
Musiche originali di Irene Pacini
Supervisione dei movimenti di Fiorella Colombo
Luci di Giorgio Neri
Elementi tecnici di Stefano Barbieri
Scene e costumi di Laboratorio Fulmicotone
Alma e Gaia sono due amiche alla ricerca di un luogo adatto in cui vivere. Durante il loro viaggio apprendono le voci e i misteri della natura, ma soprattutto comprendono che Gaia, essendo una pianta, non può proseguire il viaggio poichè ha bisogno di radicarsi nella terra. Alma dovrà prendere una scelta impegnativa: separarsi dalla sua amica o restare per sempre in quel luogo? Sceglierà di rimettersi in cammino e proseguire in solitudine il suo viaggio, alla ricerca della propria madre.
Lo spettacolo è suddiviso in 4 quadri. Il primo quadro affronta il tema dell’aria: le due protagoniste verranno sorprese dall’arrivo del vento, ma Alma riesce a domarlo imprigionandolo nella sua coperta. Poi è il turno della nebbia che avvolgerà le due amiche privandole del senso della vista. Nel secondo quadro Gaia ha bisogno di acqua, ma per fortuna la pioggia non tarda ad arrivare. Dopo l’acquazzone, Alma giocherà a calpestare le pozzanghere scoprendo il suono che ne consegue. Nel terzo quadro scende la notte: misteriose palline infuocate si avvicinano alle due protagoniste; sono scintille, e Alma non rinuncia a giocare anche con esse. Ma le scintille si trasformano in fuoco il quale trasforma in cenere l’amata pianta. Nell’ultimo quadro, quello dedicato alla terra, una talpa suggerisce ad Alma la soluzione, ovvero piantare un seme di Gaia, quel seme germoglierà e Gaia potrà tornare a vivere. Questo, però, per Alma, significa proseguire il suo viaggio in solitudine…